“Sara, ho appena 24 ore ma vorrei vedere quanto più è possibile di Napoli? Cosa e come scelgo?”
Domanda da un milione di dollari. Sono anni che giro nei vicoli di Napoli e scopro sempre qualcosa da vedere. Figuriamoci quanto può essere difficile prendere l’immenso patrimonio culturale della città e farne una scrematura, dirti cosa vale la pena vedere e cosa no. Credimi, è difficile, ma io l’ho fatto per te che hai pochissimo tempo e tanta voglia di conoscere Napoli.
Partiamo dall’assunto che probabilmente sei a piedi, ti dovrai muovere coi mezzi pubblici e quindi tanti posti che sono meno fruibili li scarteremo. Per una consultazione rapida, clicca sulla voce di tuo interesse.
DI COSA PARLIAMO:
ToggleCastel Sant’Elmo e la Certosa: abbracciamo la città dall’alto
Credo che il primo modo per innamorarsi di questa città sia coglierne la sua assoluta bellezza dall’alto. Non a caso ti ho inserito come primo elemento della lista Castel Sant’Elmo: se arrivi di buon mattino ti renderai conto, soprattutto in inverno o al finire di esso, che la luce che accarezza Napoli e il Vesuvio da quissù è una delle sette meraviglie del mondo. In un colpo d’occhio vedi Spaccanapoli, antichissima, dividere la città. Se la segui con lo sguardo ti porta verso i palazzi moderni del centro direzionale, e poi ancor più indietro, il Vesuvio. Dall’altro lato, poi, Nisida, Capo Miseno, Ischia, e se sei fortunato Procida, le perle del golfo di Napoli. Se vuoi scoprire qualche informazione in più riguardo Castel Sant’Elmo e la sua singolare storia ti aspetto qui: cliccami
Piazza del Gesù: l’obelisco e la chiesa più bella di Napoli
Se penso a Napoli, e al suo contributo artistico nel mondo, mi viene in mente la Chiesa del Gesù. Non me ne voglia San Gennaro col suo Duomo, ma credo fermamente che la più bella chiesa di Napoli sia il Gesù Nuovo. Barocca, sontuosa, ricca e misteriosa, entrare in questa chiesa può lasciarti senza parole. E il bugnato esterno, così semplice, nasconde infiniti misteri. In tanti, quando arrivano a Napoli, associano sempre la facciata esterna della chiesa al Palazzo di Diamanti di Ferrara. Cari miei, il bugnato napoletano nasconde vicende, misteri ancora irrisolti, che neanche potete immaginare!
Monastero di Santa Chiara: il tesoro maiolicato della città
C’è un posto, nel cuore antico di Napoli, in cui il tempo è stato silenziosamente fermato. Basta entrare in un cortile, che si trova proprio alle spalle di una delle più brulicanti piazze di Napoli, per essere catapultati indietro di trecento anni. A piazza del Gesù, infatti, trovi questo piccolo e semplice cortiletto, su cui si affaccia una chiesa altrettanto semplice e modesta. E’ la chiesa di Santa Chiara. Entra in punta di piedi, perché questo è un posto dove il silenzio regna sovrano, e richiede di essere rispettato. Se vuoi scoprire tutta la storia del Monastero, ti aspetto qui.
Tribunali: il cuore antico di Napoli
Penso sia giunto il momento di gettarsi a capofitto nel cuore brulicante della città: è qui che trovi il chiasso, la musica, la gente. Napoli non ha bisogno di un motivo per fare festa. Ai tribunali è festa tutti i giorni. Sarà anche merito della gastronomia e della street food che qui trionfa e si esprime al meglio. Da Sorbillo a di Matteo, se vuoi mangiare bene devi fermarti qui. Per motivi diversi, ci sono ben dieci posti in cui mangiare a Napoli che non puoi perderti!
Via Duomo: Jorit e San Gennaro
San Gennaro è quel santo amico dei napoletani: a San Gennaro puoi chiedere di tutto, dalla bolletta calcistica ai numeri del lotto. San Gennaro è il santo del popolo, un santo vicino alla laicità: il suo tesoro infatti non fa parte della Chiesa Cattolica, ma del Popolo Napoletano. Devi sapere che è così da sempre, e sempre così sarà. Jorit ci ha regalato uno splendido ritratto di San Gennaro, e il suo tesoro laico merita davvero una visita. Le guide, simpatiche e davvero alla mano, ti faranno innamorare di questo uomo semplice così amato dai napoletani.
Piazza del Plebiscito: il piccolo Pantheon di Napoli
L’abbiamo fotografata milioni di volte, è il simbolo della città, ma sei mai entrato nella basilica di San Francesco di Paola? Questo è il nome del monumento colonnato che abbraccia piazza del Plebiscito. Se hai la fortuna di passare e vedere i portoni della chiesa aperti, attraversa la piazza: passeggia sotto il suo colonnato, ed entra. L’interno della chiesa ti stupirà per la sua bellezza.
Piazza del Plebiscito: il palazzo Reale borbonico
Siamo dall’altro lato della piazza, e lo vediamo in tutta la sua imponenza. Il palazzo reale di Napoli nasconde al suo interno gioielli che neanche puoi immaginare: sale ricchissimi, troni dorati e magnificenti. E poi hanno riaperto finalmente, dopo un lungo restauro, il Giardino Pensile Reale! Io ti consiglio assolutamente una visita all’interno del palazzo, la vista dai giardini ti farà innamorare, e potrai conoscere finalmente qualcosa in più della famiglia reale che ha reso unica Napoli: i Borbone.
Galleria Umberto: il liberty Napoletano
Alcuni stili architettonici hanno fatto davvero fatica ad attecchire in città. Napoli è molto barocca, con tratti cesellati dal Rinascimento. Eppure un paio di esempi di architettura liberty li abbiamo anche noi! La Galleria Umberto tra tutte, è un gioiello della città, peccato che purtroppo non se la passi bene come la sorella di Milano. La nostra galleria è meravigliosa, ricca di bar e negozi (qui trovi Mary! Sosta obbligatoria), e in alcuni momenti del giorno la volta a vetri e ferro battuto si riempie delle note di alcuni musicisti di strada. Sono un gruppo di anziani signori che si incontra qui, alla Galleria, e iniziano a suonare e cantare. Da non perdere.
Lungomare: Castel dell’Ovo e la fontana del Gigante
La nostra lunghissima giornata a Napoli ormai è giunta al termine. Ho tentato di farti vedere quanto più è possibile, perchè Napoli non è soltanto sole, mare e pizza. Napoli è cultura di strada, patrimonio artistico. Però non puoi andare via senza aver passeggiato sul Lungomare Caracciolo, non puoi lasciarci senza aver visto da vicino Castel dell’Ovo. Leggenda vuole che Napoli è nata qui, su questo lembo di terra, che un tempo si chiamava Megaride.
Conclusioni
Insomma, la nostra giornata insieme finisce qui, e credimi, non ho fatto altro che scremare, e togliere via pezzi di meraviglia della città. Ci sarebbero così tante cose ancora da vedere. Bacoli e la Casina Vanvitelliana, le ville, i palazzi storici di Napoli, Port’Alba, il Maschio Angioino, i Quartieri Spagnoli, la street art napoletana, la Pedamentina, Capodimonte, il PAN, il MANN.
Ti aspetto per la prossima volta, ok? Torna presto, ti aspetto!
Hai altri cinque minuti?
Allora se stai pianificando il tuo viaggio a Napoli dobbiamo seriamente parlare di cosa e dove mangerai! Ti lascio il mio straordinario food tour tra le meraviglie gastronomiche di Napoli!
Se invece ti trattiene per più di un semplice giorno, allora dovresti seriamente visitare la Casina Vanvitelliana a Bacoli.
PSSS!
Per tutte le mie fotografie in giro per l’Italia ti aspetto su Instagram!