Il trenino del foliage: la magia dell’autunno su rotaie

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Il trenino del foliage: la magia dell’autunno su rotaie

Ho sempre amato i treni, il loro scorrere sempre con lo sguardo rivolto verso davanti. E non è un caso, secondo me, se ai treni associamo tutte le metafore più dense di significato, come la nostra stessa vita. C’è qualcosa di antico, romantico, emozionante in quelle due rette d’acciaio che non s’incontrano mai. Al fascino del lento procedere delle rotaie sui binari aggiungi la magia di una delle due stagioni che maggiormente preferisco, condisci tutto con il panorama meraviglioso delle montagne dell’Italia del nord e ottieni una delle esperienze più suggestive che puoi fare in un weekend d’autunno: il trenino del foliage.

Il trenino del foliage

Ogni anno, a partire da metà ottobre e soltanto per un mese (la durata più o meno del periodo del foliage, cioè quando i nostri boschi si tingono di rosso per l’imminente arrivo dell’inverno) la ferrovia di Vigezzina-Centovalli effettua a bordo di un treno panoramico un percorso completamente dedicato alla celebrazione dell’autunno. Il percorso ferroviario è lungo 52 km e da Domodossola (Italia) ti porta fino a Locarno (Svizzera), muovendosi sinuoso tra curve e anse (da qui il nome di Centovalli) che ti faranno ammirare un paesaggio meraviglioso tutto l’anno, ma che in autunno si carica di una suggestione unica.

Il viaggio in sé dura “pochissimo”: in appena due ore attraversa le Centovalli per arrivare nel Canton Ticino, ma durante quelle due ore il panorama che ti si mostrerà ti resterà impresso per molto più tempo. Lungo gole profondissime, valli, ponti, gallerie, il trenino del foliage effettua diverse tappe. La cosa caratteristica è che infatti puoi scegliere di visitare una delle città in cui effettua fermata il treno. Quello che ti appresti a vivere è un viaggio slow per eccellenza, in cui vedrai susseguirsi paesini incastonati tra verdi valli e adornati da alberi di fuoco.

Le tappe del trenino del foliage

Quale città visitare durante il viaggio sul treno del foliage? Non è facile scegliere, perché ogni cittadina per quanto piccola ha qualcosa di unico e caratteristico da offrire. Ti lascio un piccolo riassunto di ognuna delle cittadine che attraverserai durante questo percorso.

  • Domodossola: vale la pena arrivare un po’ prima di partire per questo mini viaggio, per visitare Domodossola. Di lei però parleremo dopo.
  • Ponte Brolla:
  • Intragna: celebre soprattutto per il campanile della chiesa di San Gottardo, il più alto del Ticino
  • Verdasio:  a 700 metri d’altezza, su di un ripido pendio terrazzato, Verdasio si distingue per il suo patrimonio edilizio, un ripido percorso gradinato unisce la parte bassa a quella più alta.
  • Re:  noto per la presenza del celebre santuario della Madonna del Sangue, e le montagne che raccolgono come in un pugno la chiesa e il villaggio.
  •  Santa Maria Maggiore: tra tutti è il centro cittadino più caratteristico, in cui si ritrovano due storie del nostro passato. Qui puoi visitare il Museo dello Spazzacamino, la Casa del Profumo (l’acqua di colonia è nata qui).
  • Druogno: sorge a margine dell’altipiano di Santa Maria Maggiore.
  • Locarno: finalmente in Svizzera.

 

Credit to: vigezzinacentovalli.com

 

Inutile dirti che Locarno e Domodossola meritano di essere viste entrambe. Se devo dirti quale tappa scegliere come fermata intermedia del tuo viaggio in treno, ti dico che io ho scelto Santa Maria Maggiore, e non me ne sono pentita.

Santa Maria Maggiore

Sei ormai quasi a metà viaggio, e si presenta davanti a te la fermata di Santa Maria Maggiore. Vedrai tanti turisti scendere, e io ti consiglio di seguirli. Non è un caso se tutti scendono qua. Cittadina più estesa della Valle Vigezzo, una delle valli dell’Ossola, situata nella parte settentrionale del Piemonte, tra le Alpi Lepontine, ad una trentina di chilometri di distanza da Locarno. È considerato uno dei borghi più belli d’Italia e fa parte delle Bandiere Arancioni del Touring Club Italiano. Noi abbiamo trovato una cittadina in veste autunnale, e ti consiglio davvero di fare questo percorso tra ottobre e novembre. Nel caso in cui non riesci ad esserci, ti basta googlare e vedere la bellezza di questa cittadina in pieno inverno, con i tetti delle case completamente avvolti dalla neve, per capire quanto valga la pena in qualsiasi periodo dell’anno.

Domodossola

La sua è la D più famosa d’Italia, ma scommetto che neanche tu avevi la più pallida idea di come fosse fatta Domodossola. Scoprirlo è stata una sorpresa: anche qui la fanno da padrone i tetti, le case caratteristiche e le viuzze strette strette. Domodossola è bella da passeggiare, per scoprirne un mercato, o un formaggio tipico, o semplicemente per godere già di un’atmosfera quasi elvetica. Non ci metterai molto a visitarla e scoprirla: basterà una mezza mattinata e ti sarai già innamorato.

Locarno

Di Locarno incredibilmente non ho foto. Devi sapere che il mio percorso sul treno del foliage è stato all’inverso. Siamo arrivati fin su a Locarno, e poi siamo tornati verso Domodossola e l’Italia. Quindi non ho avuto modo di visitare meglio questa cittadina che fa da capolinea a uno dei percorsi ferroviari più belli d’Europa. Spero tu abbia più tempo rispetto a me. E veniamo quindi ai consigli utili.

Consigli utili per montare sul trenino del foliage

Prima di tutto ti consiglio di visitare il sito ufficiale della Vigezzina Centovalli. Acquista il biglietto soltanto da lì e da nessun altro posto. Ti dico che la pagina per l’Autunno 2023 è già online. Non è un caso: questo evento va ormai a ruba. Come puoi immaginare la finestra temporale è molto ristretta, le corse dei treni molto poche, e i biglietti a disposizione altrettanto. Gli unici biglietti ad orari accettabili rimasti ai miei tempi erano solo quelli che da Locarno andavano a Domodossola. Motivo per cui ho effettuato il viaggio in direzione contraria.

Quello che ti consiglio di fare è quindi prendere appena possibile i biglietti, e di fare il viaggio in due giornate, in modo tale da poter visitare Domodossola, Locarno e una cittadina nel mezzo con molta calma. Mi sarebbe piaciuto per esempio restare più tempo a Santa Maria Maggiore, valeva assolutamente la pena.

 

E se anche tu non ti sei ancora stancato di questi panorami meravigliosi, e hai ancora voglia di vedere qualcosa tra la Svizzera e l’Italia, allora non puoi proprio perderti il Lago Maggiore. Ma questa è un’altra storia..

 

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Questo articolo ha 3 commenti

  1. Sara

    Un altro articolo molto interessante, quasi una immersione nella tua esperienza passando attraverso splendide fotografie dal sapore caldo e avvolgente.
    Brava e alla prossima avventura (su rotaia naturalmente 🙂

  2. Alessandra

    Ho sentito parlare molto di questo trenino, ma purtroppo non ho ancora avuto modo di salirci a bordo. Amo l’autunno e immagino che questo viaggio permetta di scoprire panorami incantevoli!

    1. Sara

      Ciao Alessandra, è di una bellezza incantevole, sia per il percorso in sé che ti fa vivere a pieno il tanto decantato (ma non sempre messo in atto) sia per le cittadine che tocchi e scopri. Io te lo consiglio ❤️