Il Museo Egizio: il tesoro di Torino

Il Museo Egizio: il tesoro di Torino

Mi rendo conto che probabilmente il titolo è parecchio pretenzioso. Dopo neanche un anno che frequento Torino mi prendo il diritto di decidere quale sia la cosa più preziosa che possiede. E poi, siamo davvero sicuri che il Museo Egizio sia davvero la più preziosa che possiede?

Non lo so, ma se chiedi a chiunque cosa sa di Torino, ti risponde probabilmente “La Mole” e “Museo Egizio“. E non a caso. Il Museo Egizio sta agli Uffizi per Firenze, in termini di grandezza, ricchezza e importanza. La più grande collezione di reperti di questa incredibile civiltà giace qui, lungo le sponde del Po.  Parecchio lontano da casa, ai piedi delle Alpi. Ma perché proprio a Torino?

La Storia

Il motivo è incredibile quanto assurdo. Per rafforzare la loro già ampia potenza, i Savoia raccolgono negli anni quanti più manufatti possibili, per poter dimostrare le origini comuni di due grandi stirpi: quella dei Faraoni e quella dei Regnanti d’Italia, che appunto avevano capitale a Torino.

E così nasce una delle collezioni più incredibili che abbiamo in Italia. Ma perché vale la pena visitare il Museo Egizio?

Museo Egizio di Torino - Sarcofago, dettaglio

1. Il più importante museo in Italia

Museo Egizio di Torino - Sarcofago, dettaglio

Il Museo Egizio non solo è il più grande in Italia, ma escludendo ovviamente quello del Cairo è il più grande museo al mondo dedicato a questa civilità. Ti assicuro che anche una profana come me, entrando in queste sale, ne esce con una voglia matta di prenotare un viaggio Al Cairo. 

2. Tutta la cultura egizia in unico posto, con itinerari perfetti

Se sei già informato su questa straordinaria civiltà e vuoi esplorare o approfondire una tematica specifica, puoi seguire itinerari ad hoc: la cucina egizia, il cibo, l’architettura, i suoi personaggi più importanti, e ovviamente il culto dei morti e degli animali. Ci sono sale intere dedicate esclusivamente agli animali dell’Antico Egizio, con alligatori, serpenti e gatti perfettamente imbalsamati. Tra tutti, il percorso dedicato al libro dei Morti è sicuramente il più suggestivo. 

3. ITINERARI DI GUIDE A UN PREZZO RAGIONEVOLISSIMO

Io di questa cultura ricordavo quel poco di tre paragrafi in croce trovati sul libro delle scuole elementari e medie. Con soli sette euro in più ho avuto il piacere di ascoltare una vera egittologa, messa a disposizione dal Museo Egizio, che mi ha raccontato la visione della vita e della morte da parte un egiziano qualsiasi dell’antichità, come viveva il lavoro, le gerarchie, la vita matrimoniale, la morte. Senza mai risultare pesante od ovvia. In novanta minuti che sono letteralmente scivolati via come sabbia tra le mani la nostra guida ci ha portato a conoscere Sethi, Sehkmet, Kha. Onestamente quando ci si approccia a musei tanto vasti e ricchi io ti consiglio sempre di prenotare una guida, altrimenti sono sprecati anche i soldi del biglietto base, perchè senza qualcuno che ti prende per mano e ti conduce nella vita di queste civiltà, non ne apprezzi mai davvero la bellezza e il fascino. 

4. Esigenze che hai, itinerario che trovi

Non è assolutamente detto che una volta conclusosi il tuo viaggio lungo il Nilo con la guida tu debba concludere la tua visita. Il Museo Egizio è pensato per essere percorso in tempi completamente diversi a seconda della profondità che vuoi approcciare. Esistono percorsi da 60, 90 e 150 minuti. E ad intervalli ben ragionati, sui tre piani che compongono il museo, trovi bar, caffetterie ed aree di sosta, per fare una pausa tra una mummia e l’altra. Il mio consiglio resta quello di prenotare assolutamente una guida, fare con lei il percorso da 90 minuti, e poi, se ti va, girare un po’ in lungo e in largo il museo: ti assicuro che dopo aver sentito i racconti di un egittologo ogni manufatto ti apparirà con occhi diversi. 

5. Ritrovare un po' di noi stessi..cinquemila anni fa

In ultimo ti rendi conto di una cosa: che sono passati migliaia di anni, decine e decine di secoli, il mondo è stato stravolto e messo sottosopra centinaia di volte, il suolo è stato calpestato da milioni di piedi, tutti diversi tra loro, tutti con storie diverse. Eppure non siamo poi così diversi, Noi e Loro, cinquemila anni dopo.

Abbiamo la stessa fame di gloria alla bocca dello stomaco, negli occhi abbiamo ancora la stessa paura dell’Oltre, che cerchiamo di esorcizzare come possiamo. Questa incredibile civiltà ci può insegnare ad incanalare tutto ciò e farlo diventare un pizzico di magia tra le pieghe sgualcite del tempo. 

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Questo articolo ha 2 commenti

  1. Libera

    Quando ho visitato il Museo Egizio di Torino con la guida è stato per me come fare un viaggio indietro nel tempo. È proprio uno dei fiori all’occhiello del nostro Paese, meraviglioso

  2. Marina

    Ho visitato il Museo Egizio già tre volte e, se capitasse l’occasione, tornerei volentieri! Per me è davvero uno dei tesori non solo torinesi, ma italiani.