Furore: il fiordo campano dei tuffi

Furore: il fiordo campano dei tuffi

Che la Costiera Amalfitana sia un pezzo di paradiso gentilmente concesso sulla Terra, si sa. Ma ci sono posti che in pochi conoscono, o che soltanto ultimamente stanno tornando alla ribalta. Ok Amalfi, Positano, Vietri. Ma oggi voglio parlarti di un piccolo borghetto, nascosto tra Conca dei Marini e Praiano. Diventato celebre e fotografatissimo durante queste ultime estati, è un posto comunque poco conosciuto, o meglio, conosciuto solo in parte: Furore.

Furore: cos’è, perché straordinario

Borgo di Furore Furore è un borgo, prima di essere un fiordo. Tutti quanti conoscono soltanto la parte bassa, la celebre “marina”. Eppure in alto, dove lo sguardo si perde tra le montagne, c’è il borgo di Furore, meraviglioso perché offre una vista sulla costiera da lasciarti senza fiato, e giù, nascosto nell’insenatura, un piccolo agglomerato di case ormai abbandonato. Si dice che il nome del borghetto, Furore, venga dalla violenza con cui la natura stessa abbia creato, secoli fa, questa spaccatura nella roccia. Ci sarebbero tantissime altre leggende, che includono diavoli e abitanti collerici. Il fiordo è sostanzialmente questo: una brusca insenatura nelle montagne, dai profili ripidi, a strapiombo. I massimi esperti ti diranno che gli unici veri fiordi sono quelli norvegesi. Sarà, eppure questo piccolo miracolo della natura tutto italiano ha lo stesso identico fascino. Il borgo vero e proprio di Furore è situato su un punto altissimo, quasi a picco sul mare. Le pareti rocciose sono infatti molto ripide, confesso che a guardare giù, a volte, fa quasi paura. Credo però che vivere in Paradiso debba farti questo effetto: di assoluta, profondissima meraviglia e paura. Io ti consiglio innanzitutto un salto al borgo superiore, per scoprire la bellezza di una città completamente dipinta di murales e affreschi.

Perché visitare il fiordo di Furore

  Il primo motivo, banalissimo, te l’ho fornito nel paragrafo precedente. Tolto Furore e le Bocche del Cattaro, non ci sono altri fiordi in Italia. La sua unicità lo rende di per sé una cosa da vedere una volta nella vita. Se poi aggiungiamo il fatto che qui ho trovato una delle spiagge a mio avviso più belle della Costiera Amalfitana, con le acque dalle cromie indescrivibili, hai già un secondo motivo. Come ti dicevo, il mare ha un colore unico qui, che non somiglia a nessun altro luogo della Costiera: il verde che vedi in foto non è frutto di un lavoro al pc, Furore è esattamente come vedi. Il sole taglia di lato l’insenatura, regalando una luce particolarissima al luogo. Il mare è poi pulitissimo, quest’anno ho trovato le meduse. Dov’è allora la fregatura? Sta nel fatto che non puoi raggiungerlo così facilmente. Te lo dico sottovoce, per non farti arrabbiare: questo è anche il motivo per cui è così bello e ancora pulito e selvaggio. Il fatto che sia poco raggiungibile è un’ottima difesa per il luogo stesso.  

Tips per una buona permanenza a Furore

TIP1: Il viaggio

Qui dobbiamo fare un primo grande distinguo. Se sei un locale, un campano, probabilmente raggiungerai la costiera in auto. Il problema è che non puoi lasciare l’automobile nei pressi del Fiordo, né parcheggiarla in zona. La strada è angusta, c’è appena appena lo spazio per i motorini. Nient’altro. Niente parcheggio, mi duole dirtelo. Come fare quindi? Il primo consiglio che mi sento di darti è di non arrivare in Costiera in auto, soprattutto d’estate: il traffico è un inferno e poi non hai più cosa fartene dell’auto. Se non abiti troppo lontano dalla Costiera Amalfitana, noleggia, oppure fatti prestare un motorino. Questo è l’unico, ma anche il migliore, modo di raggiungere il Fiordo. Se sei uno straniero in visita, ancor di più. Prendi il traghetto, che ti lascerà ad Amalfi o a Positano. Sono due grandi centri cittadini in cui troverai servizi di noleggio scooter. Risparmi un quantitativo considerevole di denaro in parcheggi, e soprattutto ti godi la Costiera al meglio. Ancor prima della destinazione, il viaggio è la cosa più bella, goditelo al massimo. Uno scooter o una vespa ti consente, se sei un appassionato di fotografia, di fermarti ovunque tu voglia per scattare le più incredibili fotografie. Nel caso in cui tu non volessi in nessun modo noleggiare o viaggiare in scooter, ci sono i mezzi pubblici, in particolare la SITA Sud: prendi il pullman da Napoli o da Salerno, entrambi hanno destinazione Amalfi. Arrivato ad Amalfi, c’è poi il pullman per Positano e Sorrento. Meglio ancora, prendi il traghetto, arriva ad Amalfi, e poi da lì il pullman. La fermata è proprio al Fiordo. Col traghetto il viaggio è assolutamente comodo, e riduci di tantissimo il viaggio in pullman. Ti consiglio i due cambi? Assolutamente no. Siamo in vacanza, non in un villaggio torture.

TIP2: la sosta

Una volta arrivato al Fiordo, troverai la stradina tutta pietre che ti porterà alla spiaggetta. Questa è l’unica spiaggia, è piccola, e ti consiglio quindi di arrivare di buon mattino, in modo da accaparrarti i posti migliori. Devo dirti che non ci sono servizi qui al Fiordo. Quest’anno ho trovato un signore che noleggiava delle sdraio, ma niente di più. Il mio consiglio è quindi arrivare ben equipaggiato. In uno zaino porta acqua a sufficienza, da mangiare, e se puoi un piccolo ombrellone, di quelli della Decathlon, pratici e pieghevoli. Il sole picchia forte, e potresti volere un po’ di refrigerio. Sulla strada che porta al fiordo, di fronte, c’è in realtà un ristorante, potresti pensare di risalire e pranzare lì. Io sono troppo pigra, e non amo mangiare tanto durante le giornate di mare. Mi sembrava giusto dirtelo però, se vuoi un ristorante, è lì proprio di fronte alla discesa.

Lo sai che…?

furore gara di tuffi
  • Il fiordo di Furore è celebre per la gara di tuffi. La strada che congiunge le due estremità della costa è alta ben 28 metri. Da qui su, nel mese di luglio, potrai vedere una spettacolare gara di tuffi.
  • Dal 1997 il Fiordo di Furore è patrimonio dell’Umanità. Ancor di più, quando lo visiterai, innamorati e rispettalo, nella sua fragilità.
Chissà se ti ho convinto a visitare questo piccolo, piccolo, angolo di Paradiso qui in Campania. Spero di vederti presto e perché no, di sapere come è stata la tua esperienza qui a Furore! Se hai qualsiasi dubbio, o qualche domanda a cui non ho risposto in questa breve guida, non esitare a scrivermi, sono qui pronta a soddisfare tutte le tue curiosità ed esigenze!

Hai altri cinque minuti?

Restando in tema di paradisi naturali da visitare qui in Campania, sei mai stato alla Baia di Ieranto? Amatissima da Norman Douglas, ti porto in una delle più belle riserve naturali FAI, a fare il bagno lì dove puoi toccare i faraglioni di Capri con la punta delle dita. Vieni, andiamo!  

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