Sogno di vederla praticamente da sempre. Quella cupola rossa che ha sfidato la religione, la geometria e la statica. Quell’uomo che l’ha costruita per il suo Dio e al tempo stesso l’ha sfidato. E ancora, sono innamorata di quel genio dagli occhi furbi che ha stravolto il nostro mondo, il mondo moderno per me non è iniziato con la scoperta dell’America, ma con Leonardo Da Vinci. Sogno le sue stradine, e i suoi tetti rossi, l’odore di cibo per strada ad ora di pranzo che Enzo mi racconta ogni volta che si parla di Lei. Eppure non trovavamo mai il modo di organizzarci. Poi è nato come una scommessa: ma andiamoci il mese prossimo, gli ultimi giorni del mese, si. Non perdi corsi all’università e torniamo in tempo per Pasqua. Fine, mi ha convinto. E così ho prenotato tutto, treno, alloggio, musei, e il 29 partiamo per Firenze.
DI COSA PARLIAMO:
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Santa Maria Novella
E’ il simbolo della città, merita assolutamente di essere la prima attrazione. Ci tengo però a cominciare il racconto proprio da qui, dal nostro B&B, dal suo proprietario e dalla splendida accoglienza che abbiamo ricevuto. Abbiamo prenotato una stanza per due notti presso il Novella House., che si trova in via del Porcellana. Non solo ci siamo trovati benissimo per la posizione strategica del B&B, ma devo dire che ci siamo trovati magnificamente nella stanza che abbiamo prenotato.
Il Grande Museo del Duomo
Passiamo direttamente al centro di Firenze, per andare al Duomo e al Battistero. Siccome sono anche giorni di festa, ho prenotato tutto online. Il Duomo di Firenze dispone di un ottimo sito web dove non solo puoi trovare tutte le informazioni e gli eventi annessi, ma anche poter prenotare facilmente la visita. Sotto il nome Il grande Museo del Duomo trovi la Cattedrale, la Cupola, il Battistero, il Campanile, la Cripta e il Museo del Duomo. Al prezzo di 18 euro puoi prenotare tutto, e il biglietto ha una durata di 72 ore. Quindi, mettiamo caso che non riesci in una giornata a esaurire tutta la visita al Grande Museo del Duomo, puoi continuarla nei giorni successivi. Puoi prenotarlo da qui: Grande Museo del Duomo Tickets
Il Battistero
Perditi nella sua volta completamente dorata che racconta le vicende dell’antico Testamento. E’ un posto davvero meraviglioso, in cui sembrano intrecciarsi mille culture tutte abbastanza simili. Sembra di essere contemporaneamente a Venezia e a Palermo. Trovi infatti un bellissimo Cristo Pantocratore, e all’ingresso ti viene fornita una comoda mappa che ti aiuta a leggere le storie della volta.
Il campanile di Giotto
Qui faccio una premessa: non Lriusciti a salire fino alla cima, per due motivi. Il primo è che Enzo soffre di claustrofobia, il secondo , è che ho cominciato a sentirmi male anche io che sono salita praticamente ovunque. Non c’è ascensore, bisogna salire per la scalinata in pietra originaria della torre campanaria. Quest’ultima man mano che si sale, si restringe sempre di più fino a diventare stretta a sufficienza per una persona sola, e più che salire ti sembra di arrampicarti lungo la scala. Ci siamo fermati al penultimo terrazzo, da cui si gode comunque di una vista splendida. Consiglio quindi di andarci cauti a chi ha problemi cardiopatici (non salite proprio) e idem per chi ha problemi di claustrofobia.
La Cupola
Se il campanile è stato un dramma, la Cupola è anche peggio. Ti avviso che oltre a comprare il biglietto, devi fare una prenotazione a parte per salire sulla lanterna. Si fa sempre dal sito del museo del duomo, non devi pagare nessun costo extra: siccome è uno spazio molto piccolo, e i posti sono assai limitati, devi prenotarti se vuoi salire. E devi farlo con largo anticipo. Noi non ci siamo riusciti per esempio, e ci siamo dovuti accontentare e guardarla soltanto dal basso, e ovviamente scoprire tutti i suoi retroscena al museo del Duomo.
Il Museo del Duomo
Il Museo ovviamente sembra un posto scontato rispetto al Duomo e alla Cupola più grande del mondo, ma non snobbarlo: prima di tutto trovi le porte originali del battistero, e soprattutto a grandezza reale l’antica e originaria facciata del Duomo. Quest’ultimo, come tante nostre attuali chiese, in principio era una Basilica pagana, e soltanto dopo è diventato un luogo di culto cristiano, che ha subito diverse modifiche fino ad arrivarci com’è oggi.
Gli Uffizi
Per il secondo giorno abbiamo optato per una trilogia spettacolare. Abbiamo infatti prenotato la visita agli Uffizi, il Giardino di Boboli e il vicino Palazzo Pitti. La scelta di questa trilogia nasce dal fatto che anche gli Uffizi hanno un eccellente sito web in cui offrono un valido biglietto cumulativo: anche questo ha una durata di tre giorni, ma abbiamo deciso di sfruttarlo in un’unica giornata partendo dagli Uffizi. Siamo arrivati alle 8:30 in piazza della Repubblica, che era deserta.
Abbiamo passato una mattinata di arte pura tra Botticelli, Caravaggio, Paolo Uccello e Leonardo da Vinci. Troverai un palazzo immenso ad attenderti, si aprono davanti a te due corridoi lunghissimi, che ti faranno seguire un percorso culturale che parte da Giotto, fino ad arrivare a Leonardo. Le stanze raccolgono tematiche e/o artisti affini. Goditele, soprattutto le stanze di Botticelli, perchè non ho mai visto qualcosa di più incantevole.
Giardino di Boboli
Quelli che sono assolutamente incantevoli e incredibili sono i Giardini di Boboli. Abbiamo passato tutto il pomeriggio qui, girandoli in lungo e in largo, concedendoci un riposino sui prati, dove trovi tanti ragazzi e turisti intenti a prendere il sole se la giornata lo permette. Ti consiglio di tenere la vista ben attenta, perchè non solo sono giardini splendidi per la loro architettura, per la loro varietà di alberi e fiori, ma anche per la fauna. Abbiamo avuto la fortuna spudorata di vedere alla fontana dell’Isola un vero e proprio airone. Oltre l’airone, devo dire che è un posto in cui c’è una fauna molto varia in generale. Ci ho trovato anche una statua di Igor Mitoraj (se non sai chi sia, ti consiglio di leggere il mio articolo su Pompei). Essendo situati abbastanza in alto, da qui puoi godere una vista molto bella di Firenze, cerca di visitare i giardini in lungo e in largo.
Palazzo Pitti
Palazzo Pitti è stata probabilmente la cosa che mi ha impressionato di meno. E non perchè i signori Medici non avessero buon gusto o non conoscessero il buon vivere, non è questo il motivo. Il motivo è che da campana e da napoletana ho visto gli sfarzi e i lussi del Palazzo Reale di Napoli e della Reggia di Caserta, per me palazzo Pitti non è stato niente di unico e sconvolgente.
La visita a tutti e tre i siti in questo modo l’abbiamo pagata 21 euro a persona. Devo dire però nel periodo Novembre-Febbraio il biglietto ridotto costa anche meno, e lo pagate 11 euro. Lo sconto è per tutti i ragazzi che hanno meno di 26 anni, e potete comprarlo dal sito degli Uffizi. Ti lascio il link per prenotare gli Uffizi , Boboli e palazzo Pitti
Loggia dei Lanzi
Ti consiglio di passarci al mattino presto, perchè si crea un gioco di luce e ombra davvero molto suggestivo. Tieni presente che molte statue che vedi sotto il porticato sono originali. Hai arte ovunque a Firenze a portata di mano. Abbiamo quindi fatto un primo giro sotto al loggiato, dove abbiamo trovato un custode simpaticissimo, e sopratutto molto preparato, che si è fermato a chiacchierare con noi, e ci ha raccontato tante cose belle della Loggia, delle statue che vi sono presenti, ma soprattutto qualche piccola chicca culturale, come il volto del Cellini dietro quello di Perseo, e il presunto ritratto di Michelangelo sulla facciata di Palazzo Vecchio. Questo è il secondo consiglio che mi sento di darti: fermati. Guarda, ascolta. Ma soprattutto ascolta la gente, quella di tutti i giorni, che ti può donare la parte più autentica e vera di una città.
Santa Croce
Devi sapere che ho il super potere di non riuscire mai a beccare le chiese aperte. Nei giorni in cui sono stata a Firenze ho trovato sia Santa Croce che Santa Maria Novella chiuse, e quindi mi sono dovuta accontentare di una bella visita esterna.
Galleria dell’Accademia
Lo ammetto: abbiamo lasciato fuori tante cose dal nostro piccolo viaggio di 72 ore, perchè quello che abbiamo visitato lo abbiamo visitato con lentezza, dedizione, precisione. Questo ultimo giorno lo abbiamo dedicato praticamente ad una sola cosa: il David. E’ stata un’emozione senza fine. E’ stata l’unica cosa che non ho prenotato: la visita al Museo dell’Accademia, ed è stata una tortura. Ci siamo dovuti subire due ore e un quarto di fila. Per questo motivo ti consiglio assolutamente di prenotare la visita, di fissare un giorno e lasciarti un certo margine di tempo. Quest’ultimo consiglio è dato dal fatto che nonostante molti avessero prenotato, c’era una fila immensa anche dal lato riservato. Sicuramente di meno, ma c’era ugualmente. Puoi prenotare il biglietto online dal Sito Ufficiale dellaGalleria dell’Accademia.
Hai altro tempo a Firenze?
Non c’era il tempo per visitare Piazzale Michelangelo, così come non c’è stato il tempo per fare tante altre cose. Quindi mi permetto di darti un consiglio: resti un po’ più a lungo a Firenze? Ti consiglio di aggiungere al tuo itinerario queste cose:
- Colazione alla Menagere: è un locale carinissimo di Firenze consigliatomi da Lorenzo, anche molto instagrammabile, si. Noi purtroppo l’ultima mattina non abbiamo potuto approfittarne e vederlo per problemi logistici, ma si trova proprio in zona San Lorenzo. Vale la pena.
- Giardino Bardini: questa è una tappa tassativa se vai a Firenze nei mesi primaverili. Recuperata dal lascito Bardini, la villa è stata restituita a Firenze come spazio museale, centro di cultura e luogo per tutti, tutto da scoprire. Ma non solo è uno splendido punto panoramico da cui godere della vista di Firenze, ma potete vedere la fioritura più spettacolare possibile dei glicini.
- Piazzale Michelangelo: per concludere io andrei a vedere il tramonto da qui, si vede tutta Firenze e hai una vista davvero speciale di Ponte Vecchio.
- Museo del Bargello: probabilmente è il meno conosciuto dei musei, ma a quanto ho capito chiacchierando con Lorenzo, è il più ricco. E’ qui che trovate Donatello, Michelangelo, della Robbia, le famose formelle di Ghiberti e del Brunelleschi. Se ti resta tempo, davvero, visitalo. Io francamente se avessi avuto un giorno in più avrei cominciato quella giornata proprio dal Bargello.
Consigli utili
Soggiorno: abbiamo soggiornato al Novella House e ci siamo trovati benissimo, mi sento davvero di consigliartela, anche se devi prenotare tanto tempo prima per trovare dei prezzi vantaggiosi e soprattutto la camera disponibile. Può essere strategico prenotare la tua visita a Firenze durante la bassa stagione come abbiamo fatto noi, cioè fine marzo/primi di aprile. Abbiamo prenotato tutto tramite Booking, abbiamo ottenuto un prezzo ottimo prenotando tramite questa piattaforma, e soprattutto la possibilità di disdire fino al giorno prima gratuitamente in caso di problemi.
Spostamenti: Firenze è piccola e raccolta, puoi girarla a piedi senza nessuna difficoltà, ma se ti piace andare in bici, c’è un servizio fenomenale tramite Bike Sharing con applicazioni ad hoc.
Clima: ecco, questo è un po’ strano. Le nostre previsioni ci avevano lasciato in paranoia totale: doveva piovere per tre giorni consecutivi. E invece in totale ha piovuto un’ora e mezza. In totale, in tre giorni. Il meteo si evolve rapidamente, in poche ore può schiarirsi, come può annuvolarsi. Armati quindi di ombrellino, o se sei più comodo, di un k-way.
Dove mangiare
Abbiamo sempre optato per mangiare qualcosa a volo a pranzo, e poi cenare bene la sera.
- Schiacciate: a pranzo ci siamo sempre divisi tra Amorini (proprio dietro il duomo) e Il Vinaino (a piazza della Signoria) .
- panino col Lampredotto, da prendere al Mercato Vecchio.
- Braciere Malatesta dove ci siamo trovati davvero benissimo. Te lo consiglio davvero, sia perchè il locale è davvero tanto carino, ma anche perchè si mangia benissimo. Ci hanno servito un tagliere di affettati e sfizi tipici davvero eccezionale, e io ho mangiato una carbonara da sogno. Enzo si è innamorato dei pici.
- Giannino in San Lorenzo e anche qui ci siamo sentiti davvero a casa. Lo staff simpaticissimo, rapido, davvero efficiente. Io ho preso un piatto di ravioli al tartufo nero e li sognerò per il resto della mia vita. Se volete provare la fiorentina doc vi consiglio di provarla qui.