Credo di non sbagliarmi quando dico che nell’immaginario collettivo, al pensiero dell’estate, facendo riferimento a un’isola, la prima che viene in mente a tutti sia Capri. Iconica per i film che l’hanno fatta scoprire al mondo intero, amatissima da tutti per la sua moda e il suo ben vestire (e mi raccomando, non confondere mai la moda Capri con la moda Positano, sono due cose totalmente diverse). Se dico limoni, alle volte viene in mente Capri ancor prima della Costiera Amalfitana. Bellissima, modaiola ed abbastanza cara, non sei l’unico che decide di concedersi solo una toccata e fuga sull’isola, per questo ho deciso di condividere con te il mio itinerario alla scoperta di Capri in un giorno. In realtà, confesso che questo sia stato l’articolo più sofferto che abbia scritto. L’ho preso, iniziato, stoppato, archiviato, poi ripreso, cestinato, recuperato. E invece eccomi qua, ammetto che vederlo online è una vittoria prima di tutto per me. Fa riferimento infatti ad un viaggetto fatto questa estate, mi sembrano passati milioni di anni da allora!
Arrivare a Capri
Capri è una delle tre isole maggiori del Golfo di Napoli. Puoi raggiungerla in traghetto sia dalla città di Napoli, che dalla città di Salerno. Io sono molto più vicina a Salerno, ed ho infatti prenotato un comodissimo traghetto Salerno-Capri. In un’ora e mezza circa sei sull’isola. Mi sento di consigliarti in particolar modo di prenotare con Alilauro: abbiamo avuto la fortuna di beccare una corsa con una guida a bordo. Partendo da Salerno godrai di una delle coste più belle d’Italia. Come un rosario di pietre preziose, la costiera vista dal traghetto si sgrana sotto i tuoi occhi, città dopo città: Cetara, Amalfi, Minori, Maiori, Positano, Praiano. Le vedrai tutte, e con la guida a bordo, Alilauro effettuerà anche il famoso inchino, pratica con cui il traghetto si avvicina alle coste, consentendoti di godere di una vista delle città davvero speciale. Alcuni viaggi iniziano prima di essere giunti a destinazione. La parte più emozionante sarà arrivare a Positano, ultima città della Costiera: da lì in poi, terre brulle scorreranno sotto i tuoi occhi, fino a Nerano. Giunti a Punta Campanella lascerai alle tue spalle la Costiera, prenderai il mare aperto, e davanti a te comparirà la costa napoletana, e il Vesuvio: era l’ultimo ostacolo che ti separa dall’isola di Capri.
Benvenuti a Capri!
Arrivati sull’isola, la prima cosa che vedrai sarà il borghetto della Marina Grande, questo è il centro nevralgico della città, mette in comunicazione l’isola con la terraferma. I traghetti, le barche, tutto arriva e parte da qui, compresi i pullman. Potrei dirti che il viaggio che stai per intraprendere ti porterà a conoscere il blu più blu. A mio avviso, però, è davvero assurdo fare tutta questa strada e venire a Capri per fare il bagno. Certo, se ti trattieni per qualche giorno ne vale assolutamente la pena. L’acqua è certamente meravigliosa, ma soltanto qui puoi trovare vedute, paesaggi e ville di incredibile bellezza. Il mio è stato un viaggio nell’isola, più che sulle sue coste. Devo dirti che ho visitato Capri i primi di Giugno, quando fummo liberati dal primo lockdown. L’isola era deserta, completamente priva del solito caos di turisti stranieri che la popolano di solito. Anche questo dettaglio non trascurabile ha contribuito a vivere Capri in maniera più unica che rara.
#TIP1: Il primo consiglio che mi sento di darti riguarda gli spostamenti: Capri è la più grande delle isole, e le possibili cose da fare e da vedere sono davvero tante. Per questo motivo la chiave per un buon tour a Capri in un giorno sta nell’ottimizzazione dei tempi: la prima scelta è noleggiare uno scooter, scelta saggia se sai guidarlo, la seconda è quella di comprare un abbonamento giornaliero per i biglietti del pullman.
Anacapri
Le sue stradine e la Casa Rossa
Se hai deciso di muoverti con i mezzi pubblici, puoi tranquillamente fare affidamento alla linea che dalla Marina Grande di Capri porta direttamente ad Anacapri. Da qui sei libero di muoverti a piedi. Il corso di Anacapri, candido, e ricco di negozietti tipici, è piacevolissimo da passeggiare. Seguendo naturalmente la strada del corso principale potrai vedere la bellissima Casa Rossa, una villa dipinta in rosso pompeiano appartenuta a un generale americano. Potresti entrare e visitare la mostra permanente, ma non te la consiglio. C’è un altro posto in cui devi assolutamente entrare, ed è la:
Chiesa di San Michele Arcangelo
Perché devi assolutamente entrare? Perché al costo simbolico di tre euro, puoi ammirare dall’alto il pavimento maiolicato dedicato ad Adamo ed Eva nel Paradiso terrestre. Ti assicuro che ne vale assolutamente la pena per l’imponenza, e la bellezza dei colori delle maioliche.
Villa San Michele
Io, purtroppo, per questioni di tempo (sono arrivata davvero tardi a Capri) non ho potuto visitare questa splendida villa. In realtà credo che le Ville Romane a Capri meritino un percorso tutto personale. Spero un giorno di poter tornare sull’isola e scrivere questa guida. Nel frattempo, ti dico perchè tu dovresti assolutamente inserirla nel tuo itinerario (e non fare il mio errore).
Questa è la storia di un giovane medico, Axel Munthe, venuto dalla lontana Svezia. Qui trovò la luce che cercava e decise di stabilirsi ad Anacapri realizzando una villa sui resti di un’antica cappella dedicata a San Michele, seguendo pochi schizzi fatti su una parete. Il risultato fu un complesso articolato su più livelli: lo studio è al primo piano mentre la loggia attraversa pergole e colonne per giungere ad un belvedere circolare che affaccia sul Golfo di Napoli. Nella Villa San Michele sono conservati reperti archeologici recuperati da Munthe a Capri, Anacapri e altrove, a volte donati da amici. Troviamo frammenti di sarcofagi, busti, pavimenti romani, marmi e colonne. Nel giardino c’è una tomba greca e una sfinge in granito domina dal belvedere tutta l‘isola di Capri.
Insomma, è come andare a Ravello e non visitare le sue ville. Impossibile!
Monte Solaro
Ok, lo ammetto, questa è stata l’esperienza al momento più strana della mia vita, perché non avevo mai preso una seggiovia. Facendomi mediamente impressione le altezze artificiali ho passato tutto il tempo della salita al monte tra lo sgomento e la più pura meraviglia. Devi sapere che il Monte Solaro è il punto più alto e panoramico dell‘Isola. Dalle sue terrazze lo sguardo va dai Faraglioni al centro urbano di Capri, fino a raggiungere la Penisola Sorrentina, le isole dei Galli e tutto il Golfo di Napoli. In prospettiva, la vista dei faraglioni è molto simile quella di Viale Augusto, ma molto più suggestiva a causa dell’altitudine. Esperienza francamente da non perdere.
Torniamo a Capri
Le stradine e la Piazzetta di Capri
Se siete arrivati ad Anacapri in pullman, tornate alla piazzetta principale, e prendete un pullman che vi riporti a Capri. Due cose sono rimaste ancora da vedere, una di queste è sicuramente la mitica Piazzetta di Capri. Quanti film e serie sono state girate qui! Puoi non vederla? Ho deciso, in questo articolo, di evitarti però le solite foto viste e riviste. Non giudicarmi saccente o presuntuosa, ma sono certa che tu l’abbia vista decine e decine di volte. Da qui si dirama la via dello shopping, elegantissima e piena di verde. Le attrazioni capresi sono conosciute in tutto il mondo. Non voglio dire che non mi abbiano colpito per la loro bellezza, sarei una spudorata bugiarda. Se c’è una cosa che però mi è rimasta impressa di Capri, sono le sue strade, percorrile, ammirale. Sei già nella direzione giusta per la prossima tappa.
I giardini di Augusto e Via Krupp
Non possiamo tornare senza averli visti. I giardini sono un meraviglioso complesso di terrazze che da un lato offrono una vista unica sui Faraglioni, dall’altro, puoi ammirare la bellezza della Marina Piccola di Capri, via via che distogli lo sguardo da Via Krupp. Lo so, ti starai dicendo “ma tutto nello stesso posto?”. Sì, tutto qui. Tutto insieme, a seconda di dove posi lo sguardo. I Faraglioni sono così vicini da poterli toccare, e via Krupp è un ipnotico dedalo di curve che portano fin giù alla spiaggia. Se proprio vuoi trattenerti per un bagno, fallo assolutamente qui.
TIP#2: Hey! Lo sai che qui, proprio a ridosso dei Giardini di Augusto c’è la sede di Carthusia? Sono gli originali profumi di Capri. Tengo a precisarlo, non è una sponsorizzazione, non sono stata pagata per dirlo. Però se vuoi portarti via un ricordo di quest’isola che non sia una banale calamita, o il solito portachiavi visto e rivisito, ti consiglio un loro profumo.
TIP#3: Niente profumo? Conosci la celebre campanella portafortuna di Capri? Puoi regalarti un bel gioiello amuleto come souvenir. Lo so, ormai queste cose le trovi su internet e le puoi far recapitare a casa. Per me, il bello di viaggiare è anche poter dire “Sì, l’ho presa proprio a Capri, in quella botteguccia dove quella signora mi ha raccontato che..“.
Il nostro viaggio di un giorno a Capri finisce qui. Per la prima volta nella mia vita devo dire, e scrivere, che non sono rimasta soddisfatta del mio itinerario di viaggio, e che speravo di poter vedere di più. Mi piace però sempre pensare che dietro tale conclusione si celino due sentimenti importanti: il primo è la fame di un posto, la voglia incontenibile di vedere di più; il secondo è la scusa già pronta per prenotare il prossimo traghetto per Capri.
Hai altri 5 minuti?
Che ne dici, saltiamo su un’altra isola del Golfo di Napoli? Dove ti piacerebbe andare stavolta? A Procida, Capitale Italiana della Cultura 2022, oppure ad Ischia, l’isola verde? Punta il dito e parti con me! ♡